lunedì 25 agosto 2014

Il bimbo non fa che ammalarsi

 Nevit Dilmen via Wikimedia Commons
Tra meno di un mese riaprono gli asili, le materne e le scuole. Inevitabilmente la vicinanza tra i piccoli favorirà lo scambio di virus e batteri e riaprirà anche la stagione dei raffreddori, della febbre, del mal di gola e del mal di pancia.
"Dalla fine del primo anno di vita all'inizio del periodo scolare, il bambino sano va incontro in media a 5-6 episodi di infezione respiratoria all'anno. C'è poi una parte della popolazione pediatrica, il 18% dei piccoli da 1 a 4 anni, che è soggetta a 8 o più infezioni all'anno", dice Susanna Esposito, direttore dell'Unità di pediatria ad alta intensità di cura del Policlinico di Milano. "Sono i bambini che si ammalano continuamente, che sono spesso a casa da scuola con la febbre, che hanno sempre il naso chiuso e la tosse. Contraggono banali infezioni stagionali, nulla di allarmante, ma con una frequenza tale da comportare problemi organizzativi non trascurabili alle famiglie e preoccupazione ai genitori. La ragione principale di questa tendenza ad ammalarsi spesso sta nell'immaturità del loro sistema immunitario, che si rafforza progressivamente proprio attraverso il contatto con gli agenti patogeni".
Che cosa si può fare per contrastare la propensione a contarrre infezioni ricorrenti?
Ecco i consigli di Susanna Esposito:

1. Sottoporre i piccoli alle vaccinazioni antipneumococcica e antinfluenzale.
2. Non esporli al fumo passivo.
3. Togliere il ciuccio prima possibile.
4. Limitare la frequenza dell'asilo alle sole ore mattutine.
5. Con il consenso del pediatra, somministrare integratori di vitamina D, zinco e lattoferrina nella stagione critica.

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